Settore
Progettazione Infrastrutture
Servizi svolti
Progettazione Definitiva ed Esecutiva, Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione
Committente
Commissario Straordinario del Governo per il risanamento della baraccopoli della Città di Messina
Importo lavori
9.946.827,00 euro
Periodo esecuzione servizio
2022-2023
Il progetto riguarda gli interventi di demolizione e bonifica delle baraccopoli di Messina per un totale di circa 8 ettari di superficie oggetto di bonifica corrispondente a circa 282.000 mc di baracche oggetto di demolizione per la successiva rigenerazione degli spazi urbani. Le baraccopoli oggetto di intervento interessano i quartieri e rioni: Camaro Sottomontagna, Rione Taormina, Rosso da Messina, Rione Annunziata, Largo Diogene, etc, nel Comune di Messina. L’incarico è conferito dal Soggetto Attuatore Commissario Straordinario del Governo per il risanamento delle baraccopoli della città di Messina (ex art. 11 ter D.L. 01.04.2021 n. 44 convertito con modificazioni dalla L. 28 Maggio 2021 n. 76).
Le aree caratterizzate da abitazioni ammassate e in condizioni di degrado, definite “baracche” o “baraccopoli” nel complesso, rappresentano una realtà ormai consolidata nella città di Messina e che da tempo ne lede l’immagine urbana. Le baracche di Messina hanno avuto origine della gravissima situazione determinata dal terremoto del 1908 che distrusse interamente la città. L’atmosfera di urgenza e disperazione, che non permetteva l’attesa di uno strumento programmatico per la gestione del territorio, ha spinto la popolazione a costruire strutture originariamente provvisorie, leggere e costituite da materiali poveri, che in breve tempo si trasformarono in veri e propri agglomerati urbani.
Superata la condizione di emergenza post sisma, il carattere di provvisorietà delle baracche iniziò a diventare realtà e quotidianità per molti cittadini, aprendo la strada all’abusivismo.
Attualmente le aree oggetto di intervento sono caratterizzate da nuclei addensati di baracche fatiscenti costituite da pareti in mattoni o cartongesso, tetti in legno e tegole o pannelli in plastica o peggio in cemento-amianto.
Gli ambienti interni, non rispettando i requisiti igienico-sanitari dettati dalla norma per le abitazioni civili, non rappresentano i luoghi idonei alla permanenza di intere famiglie.