Il servizio riguarda la redazione del progetto esecutivo relativo ai lavori di demolizione e ricostruzione del ponte al km 25+267 della SS340 dir in comune di Sorico (CO). Il progetto esecutivo prevede la demolizione del solo impalcato del ponte sul torrente Sorico che, ad oggi mostra all’intradosso un evidente stato di degrado diffuso, lasciando in sede le attuali spalle. Successivamente si prevede la costruzione di un nuovo impalcato a soletta mista acciaio-cls (travi HEA 1000 e calcestruzzo) che poggerà su travi cuscino fondate su pali. L’impalcato ha una lunghezza di 20.8 m, una larghezza di 7.50 m.
La soluzione progettuale adottata risulta fortemente vincolata, in termini di configurazione della piattaforma stradale, alla situazione esistente sia in termini di quote che di dimensione complessiva della carreggiata stradale essendo, quest’ultima, affiancata in sinistra (procedendo nel verso delle progressive crescenti) da camminamento pedonale di pertinenza comunale che non sarà oggetto di riconfigurazione. Secondo quanto detto la piattaforma stradale adottata ricalca le medesime dimensioni di corsie e banchine dell’attuale tratto di SS 340dir che corre sull’impalcato del ponte Sorico, ottenendo una piattaforma di ampiezza pari a 6,50 m, costituita da due corsie da 3,00 m e due banchine di 0,25 m.

Durante tutta la durata dei lavori di demolizione e ricostruzione il traffico lungo la SS 340dir verrà deviato su apposita viabilità provvisoria, consentendone la “ricucitura”. Nello specifico, detta viabilità sarà costituita da un bypass per l’uscita/rientro dei veicoli sulla SS 340dir. L’attraversamento dell’alveo del torrente Sorico avverrà tramite la realizzazione di un rilevato provvisorio posato su tubo ARMCO, che garantirà il naturale e regolare deflusso della portata. Tale tracciato è da considerarsi ad uso transitorio in quanto funzionale alla deviazione dei flussi veicolari nella sola fase di demolizione e ricostruzione del Ponte sul torrente Sorico.
Inoltre si precisa che l’approccio progettuale all’intervento è quello di massima garanzia nei confronti delle storiche alberature presenti. La presenza di due tigli, essenze arboree di alto fusto, presenti in corrispondenza dell’innesto della viabilità provvisoria richiedono infatti un intervento di espianto, la manutenzione e, dopo la demolizione della viabilità provvisoria, il reimpianto.